Un'estate in bici: come se fosse normale

Quest’estate abbiamo “sperimentato” sulla pelle dei nostri figli un centro estivo, nuovo solo per noi, in realtà operante dal 2016, il Bike Volley Summer.


Al confine del nostro comune, a Sorgane, molto vicino al campo di atletica, Matteo Morettini, anima e corpo di questa e di molte altre iniziative, organizza le estati dei nostri figli con giornate piene di iniziative non banali e di gite nei dintorni. Un mix energetico e divertente.

Ma ciò che ci fa parlare di questi centri estivi è il fatto che Morettini e il suo staff abbiano avuto il coraggio di proporre la biciletta come mezzo per spostarsi a Firenze tra le varie visite e iniziative solo ed esclusivamente in BICICLETTA! Niente pullman prenotati, niente biglietti Ataf: i ragazzi dai 6 ai 16 anni ogni santo giorno montano in bici raggiungono destinazioni di tutto rispetto: Palazzo Vecchio, l’Anconella, Villa Favard, Gavinana, la piscina Costoli ecc.

Li avete mai visti passare in viale Europa? Un gruppo di coeso, che quasi ferma il traffico agli incroci, tutti con la stessa maglietta e i nasi all’insù: una via di mezzo tra una Critical Mass e la famosa Massa Marmocchi di Milano. Un evento unico a Firenze.



Morettini forse non lo sa ma così si realizzano vari “sogni” dei promotori del ciclismo urbano, come noi di BaRinBici:

1-    1- Si usano le infrastrutture ciclabili esistenti. Il gruppo di ragazzini, guidati dallo staff in bicicletta, usa prevalentemente le ciclabili, per tenere in sicurezza i ragazzi. Parte subito la nostra richiesta alla amministrazione comunale di fare una buona manutenzione delle piste perché vengono veramente usate e dai più giovani! Lo staff del Bike Volley Summer già segnala all'amministrazione quando trova dei danni sulle ciclabili, o degli evidenti errori di realizzazione (un palo in mezzo alla ciclabile) o verifica che ci sono dei rischi nel loro uso. Usare davvero le infrastrutture le fa restare vive.

2-    2- Si rende “normale” usare la bici per raggiungere le destinazioni: qui non si tratta di un centro estivo che fa della bici l’obbiettivo delle sue giornate (come mezzo sportivo o per la competizione), ma il MEZZO per fare altro: quindi tutte le bici vanno bene, basta che siano sicure e funzionanti. Questo messaggio arriva ai ragazzi e siamo sicuri che fare questa esperienza conti molto di più che tante lezioni di educazione stradale fatte sui banchi di scuola. In ogni caso non manca per i piccini un'infarinatura sui carelli stradali e sulle regole per andare in bici su strada e su ciclabile: una sorta di patentino prima di buttarsi nella realtà del traffico fiorentino. Vi par poco da parte di un centro estivo?

3-    3- Le famiglie, ovvero gli adulti, si avvicinano mentalmente all’idea dell’uso quotidiano della bici aderendo al progetto e consegnando i figli ogni mattina allo staff. E non solo, molti arrivano in bici con i figli, per poterli accompagnare. Insomma oltre all’educazione dei ragazzi, si mette in pratica anche la ‘formazione’ degli adulti, aprendo una breccia nelle nostre granitiche e consolidate abitudini a guidare la macchina.

Morettini racconta che l’idea di girare in bici gli venne per aggirare i costi eccessivi del noleggio di bus e pullman. Già perché la bicicletta è anche questo: risparmio economico e di tempo. E anche questo non ci pare poco. 



Grandissimi complimenti agli organizzatori e allo staff di Bike Volley Summer, per non farsi spaventare dai rischi che ovviamente ci sono nel portare per un mese e mezzo tutti i giorni orde di ragazzini incoscienti su strada. Come fosse una cosa normale. GRAZIE!

 BaRinBici

 



Disclaimer: giuriamo di non essere stati pagati da nessuno per questo post e di non avere nessun conflitto di interessi. :D

Qui tutte le informazioni: https://www.bikevolleysummer.it/

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