Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Non ce l'ho con i ciclisti, ma .......

Immagine
Dopo l’ascolto del video-opinione di F. Matteini circa la mozione per i cartelli pro sicurezza dei ciclisti, qui ,  lo ringraziamo per dare a tutti un’occasione di riflessione e approfondimento.  Le nostre osservazioni principali nel merito della questione le possiamo così riassumere: 1- La proposta di mettere 1,5mt tra la macchina e il ciclista durante un sorpasso serve appunto a costringere le macchine a superare la linea di mezzeria. Ovvero a comportarsi con la dovuta prudenza e accortezza, come se superassero un mezzo più grande. Solo così ottieni la dovuta attenzione da parte di chi guida. Quindi sì, bisogna attendere la linea tratteggiata, la quale però è disegnata a terra solo in tratti sufficientemente lunghi da permettere il sorpasso tra veicoli a motore, più veloci delle bici, per cui servono più metri lineari per concludere il sorpasso. Per uno o due ciclisti serve ben meno strada per superarli in sicurezza. In breve: le strade non sono disegnate per superare i ciclisti ma

Il ciclista che ti salva.

Immagine
Più sono i ciclisti su strada, più sono le piste ciclabili, più corsie ciclabili dipingiamo su strada maggiore è la sicurezza di tutti. Per "tutti" si intende: automobilisti alla guida e come passeggeri, ciclisti e pedoni. In altre parole: la sicurezza dei grandi numeri.  Janette Sadik-Kahn, a capo del  Dipartimento dei Trasporti di New York lo spiega qui .    Un blog ciclistico, Benzinazero, lo riassume e  descrive efficacemente qui . Buona lettura BaRinBici

Sicurezza stradale dei ciclisti . 'CittadinanzaAttiva' presenta una mozione per promuoverla

Immagine
                 Finalmente qualcuno che si preoccupa concretamente della sicurezza su strada.  La consigliera Sonia Redini chiede che il nostro Comune, Bagno a Ripoli, come hanno già fatto  Montespertoli, Castelfiorentino, Dicomano, Borgo  San Lorenzo,  aderisca ad una campagna ufficiale di sensibilizzazione al problema:  “ Io rispetto il ciclista ”. La mozione è del 23 gennaio di questo anno.  Un atto importante quello di Cittadinanzattiva, perché mira a mettere in risalto un rischio totalmente sottovalutato e cerca di stimolare la consapevolezza della cittadinanza perché sia maggiormente attenta ai cosiddetti "utenti deboli" della strada, ovvero ciclisti e pedoni. Sono definiti deboli per varie ragioni, tra cui l'assenza  di un mezzo motorizzato, l'assenza di una carrozzeria a protezione della persona, la velocità bassa a cui si muovono. Su strada quindi è ovvio che la sicurezza di tali utenti è maggiormente a rischio di chi conduce ad esempio una macchina o un alt
Immagine
  Benvenut@ nel blog di Fiab - BaR In Bici una associazione che  si occupa di mobilità dolce,  democrazia dello spazio, qualità della vita  a Bagno a Ripoli e dintorni. In alto a sinistra è possibile trovare  i comunicati stampa,  i progetti  e l'archivio del blog.

Pontevedra, la città senz'auto

Immagine
    Pontevedra, Galizia, ai limiti dell’immaginabile, eppure……… Come si vive in una città senza automobili?  Da ben 20 anni possono rispondere a questa domanda tutti gli abitanti di Pontevedra, un comune di circa 87mila abitanti in Galizia, Spagna. Dal 1999 sono state progressivamente tolte le macchine dalla città, come in un enorme esperimento sociale. Il risultato è che oggi, come riporta l’Adnkronos, a Pontevedra il traffico è diminuito del 90%, il 70% degli spostamenti avviene a piedi o in bicicletta con un calo dell’inquinamento del 65%. E il sindaco è al suo 6° (sesto) mandato. Guarda il video: Pontevedra, la città senz'auto  

La Bagno a Ripoli futura è ciclabile!

Immagine
   Bagno a Ripoli, posizionato sulla cintura della città metropolitana di Firenze e con gran parte del suo territorio a campagna, pone a chi vuole muoversi in bicicletta problemi diversi dalla ciclabilità di un centro urbano. Si tratta di ostacoli che potrebbero apparire insormontabili: distanze e pendenze a volte impegnative, strade a scorrimento veloce senza alternative efficienti, e la sempre troppo diffusa abitudine da parte dei cittadini e degli amministratori a pensare che la bicicletta sia un problema piuttosto che una soluzione. Vediamo come superare questi ostacoli. Con Fiab-Firenze ciclabile abbiamo costituito nel 2018 l’associazione BaRinBici e abbiamo dato il via ad un’analisi del territorio che ci ha portato ad individuare alcune interessanti caratteristiche di Bagno a Ripoli. 1.      La posizione strategica dell’abitato di Bagno a Ripoli e del suo territorio come possibili centri di un turismo ciclabile sostenibile e di qualità, essendo in continuità con Firenze,

A scuola in bici! L'iniziativa di Fiab Firenze: una mappa che mette in luce e valorizza i percorsi sicuri per raggiungere le scuole superiori in bicicletta.

Immagine
  Da molti mesi ormai si parla del trasporto pubblico come il principale fattore di rischio che incide sulla riapertura delle scuole, ed è sotto gli occhi di tutti che troppo poco è stato fatto per mettere in sicurezza gli studenti dalla possibilità di contagio data dal sovraffollamento di bus e treni.  Portare a scuola in bicicletta almeno gli studenti che abitano nel raggio di 5km sarebbe una soluzione economica, veloce e salutare, ma deve essere accompagnata da importanti campagne informative, agevolazioni economiche (come il bonus mobilità) e messa in sicurezza di percorsi prestabiliti.  A Bagno a Ripoli evidenziamo un’occasione persa nella mancata ricucitura delle poche centinaia di metri in cui si interrompe la ciclabile fra il Giardino dei Ponti e Sorgane . Eppure sono tanti gli studenti che da Firenze raggiungono il Gobetti Volta o la scuola Media Granacci, che ne accoglie molti anche da Sorgane e Gavinana.   Oltre alla campagna del Pedibus messa in campo dall'amministrazi