Che facciamo

Nel giugno del 2018 nasce BarInBici, una costola di Fiab-Firenze Ciclabile, dall’unione di persone interessate a rendere più ciclabile il territorio di Bagno a Ripoli, comune della cintura della Città Metropolitana di Firenze.

Qui una lista degli ambiti di intervento e di interesse di l’associazione di occupa:

· stimolare la cittadinanza ad una riflessione sulle modalità di spostamento e sull’utilizzo dello spazio pubblico in favore di una maggiore democratizzazione che porti qualità della vita e sicurezza nei nostri centri abitati

· sollecitare l’amministrazione locale con progetti e spunti di mobilità dolce e attiva, sicurezza stradale e ciclabile

· affiancare e monitorare l’operato del Comune nelle scelte relative alla mobilità dolce attraverso incontri e confronti

· promuovere la mobilità ciclabile tra Firenze e Bagno a Ripoli anche in direzione sud, sulla Chiantigiana. In particolare, promuovendo l’ampliamento della Linea1 della Bicipolitana da Viale Europa fino a Ponte a Niccheri e congiunzione con ciclabile Grassina-Antella

· seguire da vicino la progettazione della ciclabile Antella (da ben tre anni apparentemente sempre sul punto di concretizzarsi) e della ciclabile fino a Pontassieve

· progetti Bicibus per le scuole Granacci e Redi, anche per affrontare in modo migliore l’emergenza Covid19

· promuovere e ideare progetti di turismo sostenibile a BaR, tra Chianti e ciclabile Arno

· promuovere anche a Bagno a Ripoli iniziative della Fiab nazionale, come il Conta-Bici, Bike to work e BiciBus e la settimana della Mobilità

· stimolare l’uso della bici presso la cittadinanza offrendo sostegni concreti come la possibilità di provare una bici elettrica o l’affiancamento per trovare il miglior percorso casa-lavoro o casa-scuola.

 


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La visione con cui si opera è quella della Città Metropolitana non solo comunale, con una particolare attenzione alla intermodalità (vantaggi connessi alla combinazione di più mezzi, quali treno+bici, tram+bici, bus+bici ecc) e alla vocazione turistica del nostro territorio.

Quindi non solo piste ciclabili, che pure in molti contesti sono necessarie e utili, ma si promuove una molteplicità di strumenti per ridisegnare lo spazio pubblico in modo da redistribuirlo in modo maggiormente democratico ed equilibrato.

Una particolare attenzione è data alla qualità delle infrastrutture e dei progetti, perché non si vada incontro a sprechi di risorse pubbliche e perché infrastrutture mal progettate allontanano gli utenti, mentre se ben realizzate ed efficaci portano a cambiamenti rapidi e incisivi.

Gli obiettivi che si dà l’associazione sono molteplici; oltre a quello di aumentare la “ciclabilità” generica del nostro territorio, è fondamentale pensare alla sicurezza stradale, all’inclusione nello spazio pubblico e alla tutela degli utenti deboli della strada (bambini, ciclisti, pedoni, anziani e disabili); allo sviluppo di una mobilità attiva nell’ottica di favorire l’active aging delle generazioni più anziane, alla promozione e l’attuazione dell’autonomia di bambini e ragazzi sul territorio, nei percorsi casa scuola, con grandi ritorni in termini di benessere e soft skills, abbattimento dell’inquinamento, ecc.

BarInBici opera tenendo, infine, ben presenti due elementi sostanziali del nostro territorio: la vocazione turistica e il commercio e l’artigianato locale. Circa il secondo punto è oramai ben dimostrato da anni il nesso positivo fa rialzo delle vendite al dettaglio e maggiore uso della bicicletta da parte dei cittadini: più bici significa risparmio (più soldi in tasca), maggiore lentezza negli spostamenti (occasione di osservare e trovare negozi di interesse) e maggiore facilità di parcheggio (4 clienti in bici stanno nello spazio di solo cliente in macchina). Circa il turismo, da tempo promuoviamo presso il Comune la visione di Bagno a Ripoli come comune cerniera tra tre elementi di attrazione turistica: Firenze, il Chianti e la Ciclabile Arno, importantissima infrastruttura in parte già realizzata. La posizione privilegiata sul territorio e un turismo ciclabile slow consentono di immaginare un reticolato di percorsi ciclabili che innervino il nostro territorio permettendo a Bagno a Ripoli di essere luogo di sosta dei flussi turistici, che altrimenti lo userebbero solo come ambito di passaggio.

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