Nuova Ciclabile Antella: un inizio di 650 metri

Stanno finendo i lavori del primo tratto della nuova ciclabile di Antella, su via dell'Antella, dal paese fino quasi al parcheggio dell'ospedale di Santa Maria Annunziata e noi stamani 19 luglio 2023 siamo andati a vederla per voi! 

Manca infatti veramente poco alla sua conclusione: stamattina stavano disegnando le strisce a terra.

Le criticità sono molte, prima fra tutte la frammentazione dei finanziamenti che si traduce in una frammentazione temporale della realizzazione di un'infrastruttura che dovrebbe essere unitaria e dare continuità e invece è spezzettata almeno in due: un primo finanziamento (ottenuto dal Comune di Bagno a Ripoli) che permette la realizzazione oggi di 650 metri di corsia ciclabile in sede propria, da Antella al parcheggio dell'ospedale. E un secondo finanziamento per opere compensative della Terza Corsia dell'A1 che permetterà di realizzare in futuro (ma quando?) il tratto davanti all'Ospedale fino allo svincolo di Ponte a Niccheri. 

La continuità della ciclabile è inoltre spezzata dalla ricucitura del vecchio e del nuovo tratto che porta ad avere due ciclabili diverse in continuità: la vecchia, lunga pochi metri, larga 1,5 metri, ridipinta, porta una sola bici alla volta in una sola direzione, verso Firenze. E il nuovo tratto che si allarga a 2,5 metri che è bidirezionale, portando due flussi di bici nelle due direzioni. 

E' previsto un passaggio pedonale e ciclabile dove la ciclabile passa da una direzione a due, in modo che le bici che vanno verso Antella possano proseguire su carreggiata? O la bidirezionale richiede che i ciclisti sappiano smaterializzarsi e ricomparire altrove quando le ciclabili si interrompono?  Il concetto di continuità' anche qui viene infranto, rendendo scomodo l'uso della bici invece che incentivarlo. 

La prima criticità quindi è la brevità del tratto appena realizzato, solo 650 metri. Come sappiamo bene, se la pista 'non porta da nessuna parte' e costringe a tornare sulla carreggiata, si disincentiva il suo utilizzo. Criticità aggravata dalla diversa dimensione e natura della ciclabile, stretta prima, larga poi, senza al momento un attraversamento ciclabile per continuare a pedalare verso Antella.  


Seconda criticità: l'accesso alla ciclabile lato Antella. Se per imboccare una ciclabile su un tratto rettilineo le bici devono quasi fermarsi per fare una curva secca, montare sul marciapiede andando in collisione con eventuali pedoni e poi riprendere velocità, l'uso della ciclabile è di nuovo disincentivato. Il ciclista, anche non sportivo, potrebbe preferire non perdere velocità, benché questo significhi perdere sicurezza. 










Anche Street View immortala un ciclista che preferisce la linearità e scorrevolezza della carreggiata ad una ciclabile difficilmente accessibile! 


Terza criticità: la fermata del bus all'altezza del benzinaio. Non sembra essere stato previsto un disegno che eviti il conflitto tra biciclette e pedoni in attesa dell'autobus. In quel punto il marciapiede è ancora stretto, ma forse spostando il palo della fermata sul lato dei pedoni e aggiungendo un cordolino o degli 'occhi di gatto' tra marciapiede e ciclabile, si potrebbe rendere l'idea di due spazi separati, e invogliare le persone ad attendere il bus senza ingombrare la ciclabile; per il bene di entrambe le categorie di utenti. 

O ancora predisporre una zona di sosta in prossimità dell'albero, magari con piccola pensilina per sole e pioggia.


Dalla carrozzeria in poi la ciclabile diventa a due corsie con larghezza 2,5 metri, ovvero il minimo di legge. Il marciapiede si allarga finalmente a 180 centimetri, ed è un piacere in questi giorni vedere che i pedoni in quel tratto non fanno più gli equilibristi su una striscia di 50 cm di larghezza. Era veramente un atto dovuto dare spazio a chi cammina su questo stratto di strada. 







Stamani percorrendola fino al portale di Villa Perdiali, abbiamo constato che la ciclabile finisce così, senza accesso o rientro alla carreggiata. Finisce a 20 cm di altezza sul livello strada, che sono bastati a far uscire la catena da una bici benché portata a mano, nel tentativo di rimettersi letteralmente 'in carreggiata'. Chiediamo al comune, sindaco, assessore, uffici tecnici di prevede una via di uscita dalla ciclabile; e anche dal marciapiede, per i pedoni, senza che siamo costretti ad andare per strada anche loro. La fruibilità di una infrastruttura NON è secondaria: è parte del suo successo, o di contro, del suo fallimento. E, no, non si può aspettare che Autostrade spa completi il secondo tratto.

Ci auguriamo che presto venga fatto il secondo tratto di questa ciclabile che proteggerebbe tutti i ciclisti che già adesso percorrono via dell'Antella nonostante il suo stato critico, poiché stretta, malridotta e piena di cantieri. Una ciclabile siffatta, che arrivi a Ponte a Niccheri significherebbe anche la possibilità per molti ragazzi della Scuola Media Redi di andare a scuola in bici tutte le volte che il meteo e il carico dei libri lo permette. Un buon cestino e un buon poncho possono aiutare molto per ottenere l'autonomia che i ragazzi meritano. 

BaRinBici si offre di organizzare qualche Bike To School per rompere il ghiaccio, una volta terminata la ciclabile in tutta la sua lunghezza; e poi i ragazzi si potranno ritrovare indipendentemente per andare a scuola in gruppo pedalando. Non è l'Olanda, ma sarebbe un incremento di salute e benessere per tutti.


Da BaRinBici è tutto!





Commenti

Post popolari in questo blog

Streets For Kids a Bagno a Ripoli. Ma allora si può fare!

E' un periodo intenso ma bello